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lunedì 15 ottobre 2012

Compton: composite manager per Lxde



Spesso, anche su distro che montano Lxde, come Lubuntu, si vuole provare una dock bar come può essere Docky, AWN o Cairo Dock. Ebbene, non essendoci un composite manger su Lubuntu o in generale sul 99% delle distro con Lxde preinstallato, si incorre in problemi di tipo grafico. Le icone non hanno alcun effetto abilitato, appaiono piatte, oppure se sono presenti gli effetti dietro la dockbar è presente un fastidioso riquadro nero, che rovina lo sfondo del desktop. Anche le trasparenze e la scomparsa intelligente della dock sono impossibili, cosa che di fatto la rende inutilizzabile su Lubuntu/Lxde.

Ecco una soluzione rapida al problema. Basta utilizzare Compton:

venerdì 20 aprile 2012

Personalizzare Gnome Classic con Docky su Ubuntu 12.10 e 12.04

Questa guida spiegherà in modo semplice e intuitivo come personalizzare l'interfaccia Gnome Classic che in Ubuntu 11.10, 12.04 e 12.10 rappresenta il modo più semplice per poter avere di fronte a sè un desktop simile al vecchio Gnome 2. E' inoltre un desktop environment più Leggero di Unity, specialmente se avviato nella modalità Gnome Classic(no effects), e i portatili ne trarranno giovamento in termini di durata della batteria.

Per installare Gnome Classic basta il semplice comando:
sudo apt-get install gnome-session-fallback

Per installare Docky, che vedremo in azione tra poco:
sudo apt-get install docky

Questo è circa ciò che vedrete al primo avvio di Gnome Classic:


Questo è quel che vogliamo vedere ai prossimi avvii:


Ma procediamo per gradi:

CAMBIARE WALLPAPER

E' semplicissimo: cliccate col tasto destro del mouse su un punto qaulsiasi del desktop, basta che sia vuoto, e poi cliccate su Cambia sfondo scrivania. A questo punto vi basterà selezionare uno sfondo diverso tra quelli di default presenti e tra quello che voi avrete appositamente messo nella vostra cartella Immagini. Vi do il link del mio:
http://www.ehdwalls.com/plog-content/images/1920x1200/space/sci-fi-explosions-space-wallpaper.jpg

Se fate come me, e cercate sfondi in rete, mi raccomando, un'alta qualità dell'immagine e una dimensione proporzionata col vostro schermo vi faranno fare un figurone con un'operazione di pochi secondi.

DUE PANNELLI IN UNO

Gnome Classic di default adotta due pannelli, ma quello inferiore è pressochè inutile se decidiamo di vedere la riduzione ad icona nel pannello superiore. Le altre due funzioni che presenta il pannello inferiore sono il tasto per passare da uno dei 4 piani di lavoro all'altro, e quello per visualizzare il desktop. Entrambi queste funzioni le ritroveremo in docky, ma saranno esteticamente più belle!

Tasto destro del mouse + Tasto con l'icona di Windows (detto anche tasto super) + Alt (sinistro)
Questa è la combinazione magica da premere quando avrete il puntatore del mouse sopra il pannello inferiore. Vi apparirà una lista di opzioni, scegliete senza troppe remore Elimina questo pannello.

E ora passiamo al pannello superiore, stessa combinazione di tasti, ma stavolta scegliamo l'opzione Aggiungi al pannello:
Selezionate l'opzione Elenco finestre, da adesso vedrete nel pannello in alto le finestre ridotte ad icona.
Sempre la solita combinazione di tasti di nuovo sul nostro pannello, poi selezioniamo l'unica opzione che non abbiamo ancora trattato, cioè Proprietà, incominciando dalla sezione Generale

Potete decidere dove mettere la barra, la sua dimensione, potete farla scomparire automaticamente quando non la state usando. Io sul mio pc ho lasciato questa parte intatta. Se cliccate sulla tendina Sfondo:


Potrete impostare l'immagine da vedere sotto gli elementi del pannello (di default color grigio) e impostare la trasparenza di tale sfondo.
Ecco tutto quello che c'era da sapere sul pannello di Gnome, settatelo come più vi aggrada, e poi passiamo alla configurazione di Docky!

AGGIUNGERE IL LOGO DI UBUNTU NEL MENU DELLE APPLICAZIONI

Se siete abituati a Gnome 2, sicuramente questo particolare non vi sarà sfuggito: l'applet del pannello superiore Applicazioni/Risorse non presenta alla sua sinistra il classico logo di Ubuntu. Se desideriamo rimetterlo ci basta digitare da terminale il seguente comando:

sudo gedit /usr/share/themes/Ambiance/gtk-3.0/apps/gnome-panel.css

Cerchiamo nel file che si aprirà la riga:

PanelMenuBar.menubar.menuitem {
    background-image: -gtk-gradient (linear, left top, left bottom,
                                     from (shade (@dark_bg_color, 1.5)),
                                     to (shade (@dark_bg_color, 1.05)));
}

Che va sostituita con:

PanelMenuBar.menubar.menuitem {
    background-image: -gtk-gradient (linear, left top, left bottom,
                                     from (shade (@dark_bg_color, 1.5)),
                                     to (shade (@dark_bg_color, 1.05)));
    -PanelMenuBar-icon-visible: true;
}

Salviamo le modifiche apportate e chiudiamo il file. Quando riavvieremo Gnome Classic noterete la differenza!

PS: Gnome Classic presenta un bug, nella sua modalità con gli effetti grafici attivati, tale per cui il colore delle scritte non cambia sempre. Quindi se volete le scritte bianche dovrete utilizzare la modalità Gnome Classic(senza effetti), che è anche meno dispendiosa di risorse.

RENDERE TRASPARENTI I PANNELLI

Segnalo inoltre questa ottima guida che vi permetterà di rendere invisibili i pannelli di Gnome che state usando, che sia uno solo, due o più. 


Mediante questa guida inoltre vi ritroverete già le scritte Applicazioni/Risorse in bianco e lo sfondo sotto tali scritte nero. Quindi ottima leggibilità. Ringrazio frankrock per le preziose dritte!

PS: attualmente quella guida è in fase di modifica, dunque se il risultato ottenuto non dovesse soddisfarvi, vi basterà rimettere tutto com'era prima (nella guida si spiega appositamente come fare un file di backup). Attendiamo aggiornamenti per rendere meglio le trasparenze dei pannelli, cosa non facile su Gnome Classic. Se conoscete un metodo sicuro segnalatelo in fondo a questa pagina nello spazio per i commenti.

CAMBIARE COLORE ALLA SCRITTA APPLICAZIONI/RISORSE

Non so voi, ma io la scritta grigio chiaro del menu di Ubuntu faccio fatica a vederla sullo sfondo grigio scuro del pannello. Dunque ho cambiato il colore e l'ho resa bianca, come era di default in Ubuntu 10.04 con Gnome 2. Ecco come fare.

Se stiamo usando il tema di default (Ambiance) questo è il comando da terminale che dobbiamo digitare:

sudo gedit /usr/share/themes/Ambiance/gtk-3.0/apps/gnome-panel.css

Si aprirà un file di configurazione, cerchiamo la zona in cui di vede questo codice:

PanelToplevel {
    background-image:   -gtk-gradient(
   linear,
   left bottom,
   left top,
   color-stop(0.42, #DEDEDE),
   color-stop(0.69, #ECECEC));
    padding: 0;

    color: @dark_fg_color;
}

Ho selezionato in grassetto la riga che dobbiamo modificare. Al suo posto scriviamo:

color: #ffffff;

Dunque il codice risulterà così modificato:

PanelToplevel {
    background-image:   -gtk-gradient(
   linear,
   left bottom,
   left top,
   color-stop(0.42, #DEDEDE),
   color-stop(0.69, #ECECEC));
    padding: 0;

    color: #ffffff;
}

Salviamo le modifiche e chiudiamo il file. Al prossimo avvio di sessione vedremo il nuovo colore dei caratteri!

DOCKY: SEMPLICE, BELLA E LEGGERA

Docky è una dock bar che viene configurata in modo semplicissimo, non è nemmeno troppo dispendiosa in quanto a risorse,  ed è dotata di varie modalità, effetti e temi preinstallati. il tutto senza portarsi dietro un'infinità di dipendenze come fa Cairo Dock, che al confronto è anche molto più pesante!

Installiamo docky da terminale con:

sudo apt-get install docky

Potete anche installare il pacchetto docky da Synaptic o dall' Ubuntu Software Center, fate come preferite.

Dopo avere installato Docky la troveremo alla voce Applicazioni -->Accessori --> Docky cliccando su questa voce vedremo comparire la nostra dock bar, ora dobbiamo controllare in Applicazioni -->Strumenti di Sistema --> Preferenze--> Applicazioni d'avvio e verificare che sia presente la voce Docky e la casella alla sua sinistra sia spuntata: questo vuol dire che Docky si avvierà automaticamente a ogni avvio di Gnome Classic.

Ora clicchiamo sull'icona a forma di ancora che vediamo sulla parte sinistra della nostra dock:

Questo è quello che ci appare nella finestra Dock


Qui decidete il grosso della vostra Dock. Il sue Tema, l'Avvio Automatico, il tipo di scomparsa (selezionate Scomparsa Intelligente e spuntate Dissolvenza alla scomparsa), la dimensione delle icone e la percentuale di ingrandimento di una data icona al passaggio del puntatore del mouse su di essa. Insomma, cosa volete di più, i fuochi artificiali? Per quello c'è Cairo Dock! =)

Parte essenziale: Modalità Pannello vi farà vedere una cosa del genere (in questo caso non è selezionato il 3D):


Vale a dire la Dock occupate tutta la lunghezza del lato dello schermo su cui è, come il pannello di Windows, giusto per intenderci, o come il pannello di gnome che sicuramente avrete ben presente.

Questa immagine che ho trovato in rete mostra invece la modalità 3D che assomiglia molto alla classica dock bar dei Mac.


Infine questa è la dock semplice, senza pannello e senza 3D spuntati:


Quella che avete visto all'inizio del post nel mio screenshot è proprio così, solo che ho scelto il Tema Transparent che rende invisibile il pannello dietro le icone, un effetto che mi piace moltissimo! 


Questo è quello che visualizziamo nella finestra Docklet:


Sono le icone preimpostate che possiamo aggiungere e si andranno ad infilare nella parte destra della nostra dock. Consiglio caldamente di mettere l'applet Desktop e Workspace Switcher perchè sono quelli che abbiamo precedentemente eliminato rimuovendo il pannello inferiore di Gnome. Altri applet utili sono l'indicatore del livello della batteria, quello delle connessioni e dei dispositivi USB collegati al pc, quello per leggere le Mail e poi ancora quello per controllare le previsioni del tempo... Insomma possiamo proprio mettere quel che vogliamo!!!

Infine questo è quello che troviamo alla voce Assistenti



Altre funzioni interessantissimi per Docky, vi cito solo quella integrata per il lettore musicale Rhythmbox, il player di default per Precise Pangolin. Molte di essere vanno scaricate a parte, comunque sia anche se ignoriamo questa voce abbiamo fatto un ottimo lavoro.

E ora mettiamo dentro Docky davvero quel che vogliamo, ovvero icone dei software che usiamo di più. Questa parte è davvero un gioco da ragazzi: chiudiamo le finestre aperte in precedenza, e torniamo quindi al nostro Gnome Classic. Apriamo il menu delle applicazioni e cerchiamo il programma desiderato. Semplicemente teniamo premuto il tasto sinistro sulla voce del menu del software preso in considerazione e trasciniamo tale voce verso Docky, sempre tenerdo premuto il tasto sinistro deul mouse. Rilasciamo il tasto sinistro solo quando il cursore sarà sopra la dock bar e vedrete il cursore stesso diventare il simbolo + con vicini scritto "Aggiungi alla dock".

Ecco, ora ammirate il risultato! =)





domenica 18 marzo 2012

Guida all'installazione e configurazione di Wbar

Wbar è una dock bar veloce e leggerissima. Non richiede la composizione del desktop mediante software quali Compiz e via dicendo, motivo per cui risulta essere adetta a chi non vuole sovraccaricare CPU e RAM del proprio pc specie se datato. Per questo io la consiglio a chi hanno scelto la distro Lubuntu per fare funzionare un pc che hai ormai qualche annetto di troppo. Questa è la dock bar che vi ho consigliato di installare nella Guida all'installazione di Lubuntu 11.10 Smart Edition, e ora vediamo come configurarla e utilizzarla al meglio.Questa guida non si riferisce solo a Lubuntu 11.10, infatti wbar va benissimo su qualsiasi DE, ovviamente la consiglio soprattutto per LXDE o XFCE poichè è leggerissima. L'ho testata sulle versioni 10.04, 11.10, 12.04 di Lubuntu e ha sempre funzionato alla grande.



Se non l'avete ancora fatto scaricate i seguenti pacchetti:
32bit
wbar_2.3.0-1_i386.deb
wbar-config_2.3.0-1_i386.deb
64bit
wbar_2.3.0-1_amd64.deb
wbar-config_2.3.0-1_amd64.deb

Se sono salvati nella cartella /home/vostro-nome/scaricati date il comando (faccio l'esempio per i pacchetti 32bit)
sudo dpkg -i /home/vostro-nome/scaricati/wbar_2.3.0-1_i386.deb 
sudo dpkg -i /home/vostro-nome/scaricati/wbar-config_2.3.0-1_i386.deb 

E ora digitiamo dal terminale:
wbar --help

Così facendo possiamo vedere tutti i comandi che è possibile dare per personalizzare la nostra dock bar, questa è un'operazione che si deve fare da terminale, ma è molto semplice. Per avviare wbar dobbiamo semplicemnte scrivere wbar nel terminale e dare l'INVIO. Però vi consiglio di aggiungere anche la dicitura :
-above-desk 
per non avere problemi di interferenze tra il DE e wbar. Infine decidete la posizione della vostra wbar dando il comando:
-pos bottom (se la volete nel lato inferiore dello schermo) 
-pos top (lato superiore) 
-pos right (lato destro) 
-pos left (lato sinistro) 

Esistono poi altri comandi per definire la grandezza delle icone e la percentuale di ingrandimento nel momento in cui il puntatore del mouse è posizionato sulle icone stesse. Quest'ultima ad esempio si dà con i comando 
-zoom 2 (in questo caso l'icona raddoppia le sua dimensioni al passaggio del mouse) 

Ma forse questa è una sottigliezza, fossi in voi per la prima volta mi accontenterei del comando:

wbar -pos bottom -above-desk

Come ho fatto sul mio Lubuntu 11.10. a questo punto, dopo avere premuto il tasto INVIO vedrete comparire wbar nella posizione desiderata. Ma con icone di programmi predefiniti che, in gran parte, non esistono su Lubuntu (ad esempio OpenOffice). Nessun problema, ora andremo a rimuovere le icone che non ci servono e ad inserire le icone delle nostre applicazioni preferite. Digitiamo nel terminale:

wbar-config

ed ecco apparire l'interfaccia grafica per la configurazione di questa leggerissima dock!



Cliccate ad uno ad uno sulle icone dei programmi che volete rimuovere dalla dock, mentre con il tasto che vedete nella figura precedente sotto la scritta Icon (un rettangolino con un simbolo + ) potete aggiungere un nuovo lanciatore personalizzato a wbar. Cliccando quel tasto infatti si aprirà una finestra in cui vi verrà chiesto di inserire:
1) Il nome del collegamento (esempio: Chromium)
2) Il percorso dell''immagine da visualizzare (esempio: /home/matteo/immagini/chromium-icona.png)
3) Il comando da eseguire (in questo caso sarà: chromium-browser )

Per le immagini vi consiglio di scaricarvi da Internet delle normali jgp o png di piccole dimensioni (128x128 bastano e avanzano). In realtà l'importante è il comando che voi inserite, che è quello che, per intenderci, dovreste digitare nel terminale per avviare l'applicazione in questione. Come fare per conoscere il comando corretto di un certo programma? Facile, è il nome del suo pacchetto, e quello lo potete vedere da Synaptic, controllando nei pacchetti installati sul vostro pc. Se poi volete avere un'ulteriore conferma, digitate il comando trovato in Synaptic nel terminale e, se il programma si apre, vuol dire che è giusto. Potete dunque inserirlo per configurare wbar. Quando avete finito cliccate sul pulsante Reload (cioè Ricarica, la vostra wbar e wbar-config dovrebbe parlare italiano ) e vedrete scomparire le icone non desiderate e comparire quelle che avete configurato.



E ora la ciliegina sulla torta, l'avvio automatico di wbar ad ogni avvio del vostro Lubuntu!!!

ATTENZIONE: Purtroppo Lubuntu 12.04 non utilizza più lxdm come disply (o login ) manager, ma bensì LightDM, come tutte le altre distribuzioni ufficiali basate su ubuntu 12.04. Questo ha cambiato i modi per impostare l'autostart automatico, quindi da qui in poi la guida è funzionale solo agli utenti di versioni di Lubuntu precedenti a Precise Pangolin. Riguardo a Precise, prometto che a breve troverò soluzione al problema.


In una certa cartella, ad esempio nel mio caso è quella che porta il mio nome nella mio home, create un file con Leafpad o con l'editor di testo che preferite, e chiamatelo avvio-wbar. Incollateci dentro le seguenti righe:

#!/bin/bash
sleep 10 && wbar -pos bottom -above-desk &;  



E poi salvate il file. A questo punto digitate nel terminale:
sudo leafpad /etc/xdg/lxsession/Lubuntu/autostart

scrivete la password di root e date INVIO. Si aprirà il file di nome autostart voi dovete semplicemente aggiungere in fondo a questo file il comando:

#/home/matteo/avvio-wbar

vale a dire dovete scrivere il percorso in cui avete salvato precedentemente il file avvio-wbar preceduto dal simbolo di cancelletto ( # ). Salvate le modifiche apportate a autostart e poi chiudete tutto. Abbiamo terminato la configurazione di wbar, adesso ad ogni avvio del pc la vostra dock bar si aprirà dopo 10 secondi dalla comparsa del desktop. Questa precauzione è dovuta al fatto che si possono riscontraredei problemi dovuti al fatto che wbar è velocissima e si avvia prima della vostra interfaccia grafica (LXDE; XFCE, Gnome e via dicendo) Il numero 10 che vi ho fatto scrivere nel file avvio-wbar si riferisce infatti al tempo di attesa prima dell'esecuzione di wbar. Se volete provate pure a cambiarlo diminuendone i secondi, non succederà nulla e, se non notate problemi con la grafica all'avvio del pc, tenetelo pure così!

A presto, vi prometto altre guide per rendere più bello il vostro Lubuntu!