sabato 7 luglio 2012

Applicazioni d'Avvio: velocizzare l'avvio di Ubuntu

Ogni volta che avviamo il nostro Sistema, molte piccole applicazioni si avviano automaticamente, ovviamente alcune sono indispensabili, ma altre invece no. Ad esempio, il gestore Bluetooth forse non ci serve proprio tutti i giorni aperto, e magari anche il gestore delle Chat e dei Social Network (io proprio non lo uso). Persino il Gestore Aggiornamenti ovviamente potremmo aprirlo una volta ogni tanto quando ci serve, senza dovere sempre tenerlo aperto a occupare RAM e CPU. Inoltre al posto del Gestore Aggiornamenti ad avvio automatico possiamo sostituire QUESTO METODO VELOCISSIMO per aggiornare il nostro Sistema Operativo.



Dunque, per snellire il nostro sistema, in modo da renderlo meno carico e permettere che il desktop si avvii più velocemente, digitiamo nel terminale:


cd /etc/xdg/autostart/
sudo sed --in-place 's/NoDisplay=true/NoDisplay=false/g' *.desktop


Poi apriamo Applicazioni d'avvio dalla Dash di Unity o dal menu delle applicazioni e avremo sbloccato tutte le applicazioni ad avvio automatico che prima, se ci avete fatto caso, non potevate vedere. Sono tutte spuntate, se togliete la spunta d'ora in avanti non si avvieranno più. Se non sapete cosa sia una certa applicazione, NON TOCCATELA, potrebbe essere molto importante!


LibreOffice 3.6.2 su Ubuntu 12.04: Installazione da PPA

LibreOffice è la suite da ufficio open source più famosa che ci sia al momento. Utilizzata su moltissime distro, è presente di default su Ubuntu, tuttavia non vengono segnalati dal Gestore Aggiornamenti degli eventuali avanzamenti di versione, che spesso portano molti benefici in termini di prestazioni e correzione di bug.



Ad esempio è altamente consigliata l'installazione di LibreOffice 3.5.4 o versioni successive (attualmente la più recente è la 3.6.2) su tutte le vostre distro, ma anche su Windows, perchè è molto più scattate delle precedenti release. Se non vogliamo sempre stare ad inseguire l'ultima versione, ci basta aggiungere il repository ufficiale di Libreoffice, in tale modo:

sudo add-apt-repository ppa:libreoffice/ppa
sudo apt-get update

Vi sarà chiesta la password di root, voi la inserirete e premerete INVIO, poi dovrete di nuovo premere INVIO per dare l'ok all'aggiunta del repo.

A questo punto, se abbiamo già installato LibreOffice sulla nostra distro e lo dobbiamo solo aggiornare all'ultima versione rilasciata, digitiamo:

sudo apt-get upgrade

Altrimenti, se dobbiamo installare da capo LibreOffice, digitiamo:

sudo apt-get install libreoffice

E installeremo tutta la suite al completo. Se invece volessimo installare da capo LibreOffice, ma solo i tre principali software, vale a dire LibreOffice Writer (word), LibreOffiee Calc (excel) e LibreOffice Impress (power point) e poco altro allora digiteremo:

sudo apt-get install libreoffice-writer libreoffice-calc libreoffice-impress

In quest'ultimo caso avremo un'installazione minimale di LibreOffice, adatta ai pc datati o non troppo potenti, anche la grafica sarà più snella, il tutto per favorire le prestazioni.

Ecco fatto! Cercate nel menu delle applicazioni o nella dash del vostro Ubuntu il nuovo e aggiornato LibreOffice.

PS: Se reinstallate da capo LibreOffice, assicuratevi di avere prima rimosso il vecchio, con

sudo apt-get purge libreoffice

seguito da 

sudo apt-get autoremove

da ripetere fino a quando non c'è più nulla da rimuovere!

PPS: Talvolta le versioni presenti nel repository non sono ancora dichiarate ufficialmente stabili, ma mano a mano che andrete avanti con gli aggiornamenti lo diventeranno. Se non volete passare poi successivamente da una versione stabile alla successiva instabile, basta che dal Gestore Aggiornamenti/Impostazioni/Altro Software togliate la spunta dalla due voci rappresentanti il repository di Libreoffice. Quando vorrete tornare ad aggiornare il vostro software, basterà rimettere la spunta ed eseguire gli aggiornamenti disponibili.

giovedì 5 luglio 2012

LinuxMindOS 32bit e 64bit

Progetto tutto italiano quello di LinuxMindOS. E' una distro basata su Ubuntu 12.04, o più precisamente ricollegabile a Linux Mint 13, il DE prescelto è Gnome3, l'interfaccia è Gnome Shell. Il parco software, rispetto ad Ubuntu, è stato arricchito, e la grafica è stata particolarmente curata.



SITO UFFICIALE DEL PROGETTO

SCREENSHOT

COMMUNITY E SUPPORTO

ISTRUZIONI PER IL DOWNLOAD DEL FILE ISO

La presentazione che si legge dal sito ufficiale:


Salve,
LinuxMindOS e' una distribuzione Linux totalmente italiana basata su Ubuntu 12.04 caratterizzata dal DE Gnome3+shell, con l'aggiunta di programmi e estensioni a nostro parere migliori di quelle di default, cercando di curare in modo particolare la stabilità ma anche il dettaglio grafico. Nulla di particolarmente innovativo, è possibile arrivarci anche da soli a tale risultato, ma per chi e' meno esperto o più pigro questa e' una buona distro gia' fatta e completa.
la lista dei programmi aggiunti e' cosi' composta:
- Chromium
- Thunderbird, completa di molte estensioni "vitali"
- Skype 4.0
- Gimp 2.8
- LibreOffice ver. Plus
- qBitorrent
- Clementine
- K3b
- Ubuntu-Tweak-Tool
- Conky
e tanto altro ancora........
LinuxMindOS è 32 o 64 bit, caratterizzate nelle live dal colore predominante azzurro per la prima e verde per la seconda, cio' non toglie che con comodi tools sia possibile cambiare colore una volta installata.

Ivo e Harald vi augurano buon divertimento con LinuxMindOS

Non vi resta che testare da Live CD o in macchina virtuale questo interessante progetto e, nel caso vi piaccia, installarlo! =)

mercoledì 4 luglio 2012

VLC 2.0.5 sempre aggiornato e stabile su Ubuntu 12.04

VideoLAN VLC  è uno dei lettori multimediali più famosi per PC, per installarlo su Ubuntu,  poichè si trova nei repository ufficiali, basterebbe digitare nel terminale:

sudo apt-get install vlc



Tuttavia così facendo rimarreste "indietro", ovvero si installerebbe la versione contenuta nei repo di Ubuntu, che non viene aggiornata, anche se magari vengono rilasciati piccoli aggiornamenti per sistemare dei bug.

Il team di VLC invece, tramite il suo PPA ufficiale, fornisce gli aggiornamenti alle ultime versioni stabili appena disponibili. Sottolineo la stabilità di queste release, ed il fatto che negli aggiornamenti si migliorano sempre sia le correzioni ai bug che il supporto a diversi formati, quindi questa è un'operazione che io consiglio caldamente di eseguire, se volete un lettore multimediale sempre efficiente e sempre aggiornato. Attualmente la versione più aggiornata e che noi vogliamo installare è la 2.0.4, ma aggiungendo l'apposito PPA saremo a posto una volta per tutte, nel senso che gli aggiornamenti verranno come al solito visualizzati dal Gestore Aggiornamenti di Ubuntu. Ogni volta che aggiornerete Ubuntu, gli aggiornamenti a VLC saranno compresi in esso, automaticamente, senza muovere un dito!

Ecco i comandi da lanciare nel terminale:

sudo add-apt-repository ppa:videolan/stable-daily 
sudo apt-get update
sudo apt-get install vlc


Se invece avete già installato VLC, per aggiornarlo al posto del terzo comando scritto poco sopra dovrete digitare:

sudo apt-get upgrade

Missione compiuta! =)

PS: Con questo PPA si ricevono tanti piccoli aggiornamenti molto ravvicinati nel tempo. Se preferite eseguire gli aggiornamenti di VLC una volta ogni tanto, vi basta andare nel Gestore Aggiornamenti, su Impostazioni, su Altro Software rimuovete le due spunte dal PPA di VLC. Le rimetterete quando vorrete eseguire gli aggiornamenti disponibili.

martedì 12 giugno 2012

I Driver ATI per Linux non verranno più rilasciati mensilmente!

E' stato reso noto dalla AMD che i driver per schede grafiche ATI non verranno più rilasciati con scadenza mensile, bensì un driver aggiornato sarà disponibile solo quando sarà ritenuto stabile ed efficace. La notizia era già nell'aria per quanto riguardava le vecchie ATI (precedenti alla serie 5xxx) ma ora è certo che vale per TUTTI i driver di TUTTE le schede di tale marchio.



Ricordo che, a questo punto, i driver più aggiornati sono i 12.4 (vale a dire quelli rilasciati in aprile 2012), i prossimi seguiranno la consueta nomenclatura, vale a dire "anno.mese", ma come non ci sono stati i 12.5 non è detto che ci saranno i 12.6 e via dicendo.

Sono però disponibili alcune versioni Beta di questi driver
ATI Catalyst 12.6 Beta

Va sottolineata la parola Beta, indica che è ancora in fase di lavorazione, tuttavia è ufficiale e ritenuto comunque stabile, portando al suo interno numerose novità che potete leggere dal sito.

Come detto in precedenza, l'unico driver ufficiale recente è il 12.4 e in questo blog è presente una guida per installarlo velocemente su Ubuntu e assicurarsi che tutto funzioni a dovere.

A presto,
Matteo

sabato 12 maggio 2012

Aggiornare velocemente Ubuntu 12.04 in un click usando un semplice Script

Come nella guida per aprire una cartella con permessi di amministratore, vorrei consigliarvi l'uso di uno script per aggiornare Ubuntu senza software esterni (Gestore Aggiornamenti, Synaptic, e via dicendo) in modo tale da avvalersi dei mezzi più veloci che Linux possiede.



Creare uno script significa, detto in parole povere, creare un file con dentro delle istruzioni che Ubuntu eseguirà. Nel nostro caso dobbiamo creare un file vuoto al seguente indirizzo:

/home/.gnome2/nautilus-scripts


Come vede, la cartella gnome2 essendo preceduta da un punto è nascosta. Entriamo nella nostra Home, premiamo i tasti Ctrl+H e vedrei che appariranno molti file nascosti, tra cui la cartella da noi cercata. Una volta aperta entriamo in nautilus-scripts, premiamo il tasto destro del mouse, quindi selezioniamo Nuovo, e poi File vuoto.

Copiamo ed incolliamo il seguente testo al suo interno:

#!/bin/bash
xterm -e 'sudo apt-get update && sudo apt-get upgrade -y && sudo apt-get dist-upgrade -y && exit'


Questo script farà aggiornare il vostro sistema operativo dopo che avrete inserito la password di amministratore. Da quel momento farà tutto da solo, non vi chiederà più nulla e si chiuderà automaticamente. Vi propongo un secondo script alternativo:

#!/bin/bash
xterm -e 'sudo apt-get update && sudo apt-get upgrade && sudo apt-get dist-upgrade && sleep 10 && exit'

Questo script chiede sempre la password di amministratore, e nel caso in cui gli aggiornamenti siano molti chiede inoltre di inserire S/n (la lettera s o la lettera n) per dire Sì o No all'aggiornamento. In tal modo potrete vedere i nomi di tutti i pacchetti che andranno aggiornati. Premete INVIO e se avrete risposto affermativamente partirà l'aggiornamento. Una volta terminato non si chiuderà subito ma solo dopo 10 secondi, lasciandovi il tempo di dare un rapido sguardo all'intero processo di installazione.

Indipendentemente da quale delle due soluzioni avete scelto, salvate il vostro file dandoglio come nome aggiorna ubuntu e chiudetelo, poi cliccate col tasto destro sulla sua icona e selezionate Proprietà, poi Permessi e spuntate l'opzione Esecuzione del file come programma.


Ecco fatto, in un qualsiasi punto vuoto del vostro desktop o di Nautilus se premete il tasto destro e andate alla voce Script come mostrato in figura vi apparirà il comando aggiorna ubuntu .



Un semplice click e il sistema si aggiornerà velocemente, mettendoci la metà del tempo di Synaptic e soprattutto del lentissimo e pesante Gestore Aggiornamenti.

sabato 5 maggio 2012

Icone della Home, Cestino e Computer in LXDE



Ecco qui un breve riassunto per creare delle icone sul desktop della vostra Home, del Cestino e del Computer (o Risorse del Computer per chi è abituato con Windows). Queste infatti non sono presenti di default in Lubuntu o in in generale in LXDE se lo installate manualmente su una qualsiasi distribuzione Linux.
Dobbiamo creare dei file vuoti sul desktop, incollare le righe che indicherò qui sotto, e poi salvare con il nome che riteniamo più appropriato. Vedremo comparire le icone da noi desiderate. 

Copiate e incollate!

PER CREARE L'ICONA DELLA HOME

[Desktop Entry]
Type=Application
Icon=folder-home
Name=Home
Name[it]=Home
Comment=Open File Manager in your Home
Categories=FileManager;
Exec=pcmanfm %U
StartupNotify=true
Terminal=false
MimeType=x-directory/normal;inode/directory;
Encoding=UTF-8
X-Desktop-File-Install-Version=0.11

PER CREARE L'ICONA DEL COMPUTER

[Desktop Entry]
Type=Application
Icon=computer
Name=Computer
Name[it]=Computer
Comment=Open File Manager in your Computer
Categories=FileManager;
Exec=pcmanfm computer:///
StartupNotify=true
Terminal=false
MimeType=x-directory/normal;inode/directory;
Encoding=UTF-8
X-Desktop-File-Install-Version=0.11

PER CREARE L'ICONA DEL CESTINO

[Desktop Entry]
Type=Application
Icon=user-trash
Name=Trash
Name[it]=Cestino
Comment=Open File Manager in your Trash
Categories=FileManager;
Exec=pcmanfm trash:///
StartupNotify=true
Terminal=false
MimeType=x-directory/normal;inode/directory;
Encoding=UTF-8
X-Desktop-File-Install-Version=0.11

Salvate dunque in tre file diversi questi tre codici, ed è fatta!

Nautilus: Aprire cartella con privilegi di root su Ubuntu 12.04

In Ubuntu 12.04 non è più possibile installare il pacchetto che permetteva di avere l'opzione "Apri cartella con privilegi di amministratore" nel menu che appare se si preme il tasto destro del mouse.

E' però possibile ottenere la stessa identica cosa mediante la creazione di un semplice SCRIPT. Senza stare a fare troppa teoria, un script sarà un file di testo che conterrà dei comandi che vogliamo eseguire. Detto in parole molto più semplici, recatevi nella cartella: /home/.gnome2/nautilus-scripts

La cartella .gnome2 è nascosta, vale a dire che per vederla nella vostra home dovrete cliccare il tasto Ctrl+H. Poi vi appariranno tutte i file nascosti. Per nasconderli di nuovo premete di nuovo i tasti Ctrl+H.

Nella cartella nautilus-scripts clicchiamo il tasto destro del mouse e creiamo un file vuoto. Apriamolo e incolliamoci dentro le seguenti righe:


#!/bin/bash
gksu nautilus "$NAUTILUS_SCRIPT_CURRENT_URI"

Poi salviamo il file come:


Apri cartella con privilegi di amministratore.sh


E' molto importante il .sh che definisce il formato del nostro file. Salviamo le modifiche e chiudiamo. Poi clicchiamo col destro sul nostro file appena creato e selezioniamo Proprietà. Poi scegliamo dal menu a tendina l'opzione Permessi e infine spuntiamo l'opzione Esecuzione del file come programma.


Ecco fatto! Chiudiamo e riapriamo Nautilus. Se cliccate col destro e andate all'opzione Script vedrete la dicitura "Apri cartella con privilegi di amministratore" come ci aspettavamo. Verrà ovviamente chiesta la password di root e si aprirà una nuova finestra in cui avremo i privilegi di amministratore. Quindi potremo modificare ogni cosa a nostro piacimento, stando bene attenti  a COSA andiamo a toccare!!! ;)

venerdì 4 maggio 2012

Installare driver ATI AMD Catalyst 13.4, 13.1, 12.10, 12.8, 12.6, 12.4 su Ubuntu 13.04, Ubuntu 12.10 e Ubuntu 12.04



Questo articolo verrà aggiornato di volta in volta con gli ultimi driver ATI  proprietari rilasciati, oltre che delle versioni precedenti (attualmente contiene le informazioni necessarie per installare 4 versioni diverse dei driver proprietari in questione). Ricordo che i driver ATI supportano tutte e solo le schede AMD Mobility Radeon HD. Al termine della guida ci sono alcuni comandi da terminale da dare per accertarsi che i driver stiano lavorando bene, non sono  uno step obbligatorio, ma ve lo consiglio caldamente, specie se usate l'accelerazione 3D (Unity, Gnome Shell, KDE).

giovedì 3 maggio 2012

Ubuntu 12.04 e 12.10: aumentare la durata della batteria abbassando temperatura e consumo della CPU

Ubuntu 12.04 ha migliorato notevolmente i consumi su hardware recenti rispetto ad Oneric Ocelot, ma non sempre questo è visibile non appene installato Precise Pangolin. Può capitare che il pc, specie se portatile, si surriscaldi molto in fretta, che le ventole vadano a tutto spiano ininterrottamente, e di conseguenza state certi che la durata della batteria ne risentirà. Mantenere temperature così alte non fa per niente bene all'hardware del nostro computer, che sia un notebook, un netbook o un fisso. Questa guida illustrata vi aiuterà a ridurre notevolmente e gestire i consumi energetici della nuova release.

SCHEDA VIDEO, TANTE VOLTE IL PROBLEMA NASCE DA QUI

In genere il motivo di un alto consumo energetico, se escludiamo bug vari ed eventuali, è dovuto a un'integrazione non proprio idilliaca della nostra scheda video con Ubuntu (o Linux in generale). Che fare? Bisogna controllare, non appena il Sistema Operativo è' stato installato e aggiornato, che sia disponibili driver proprietari, mediante l'apposito software Driver Aggiuntivi (lo trovate in Impostazioni di Sistema). Se notate i problemi elencati all'inizio di questo articolo, installate immediatamente i driver proprietari della vostra scheda video, se vi vengono segnalati. Una volta fatto questo, dovreste notare dei miglioramenti, ma per arrivare al massimo delle prestazioni possiamo ancora avvalerci di due espedienti.

Se avete una scheda della serie Mobility Radeon HD 5xxx o superiore allora i driver vengono aggiornati abbastanza spesso con miglioramenti da una versione all'altra, dunque vi consiglio questa GUIDA  che spiega come installare correttamente il driver più aggiornato disponibile al momento (la tengo aggiornata mano a mano che nuovi driver vengono rilasciati).

JUPITER

Installiamo questo programmino, che è fondamentale per un qualsivoglia notebook o netbook che utilizzi Ubuntu. Diamo i seguenti comandi da terminale:

sudo add-apt-repository ppa:webupd8team/jupiter
sudo apt-get update
sudo apt-get install jupiter

E Jupiter è installato. Cerchiamolo tra le applicazioni presenti alla voce Strumenti di Sistema e avviamolo. Nel nostro pannello superiore di Gnome comparirà l'iconcina di un fulmine, clicchiamoci sopra e, come mostrato in figura, selezioniamo l'opzione Performance / Power On Demand.

Controllate che nei successivi avvii di Ubuntu Jupiter si apra automaticamente, se così non fosse aggiungetelo alle applicazioni d'avvio. Con Jupiter potrete tenere sott'occhio la temperatura interna del computer, anche in modo tale da vedere i benefici che queste mie istruzioni vi daranno. I prossimi applet che vi consiglierò di usare, se avete già installato Jupiter, servono solo per controllare la frequenza della CPU, dunque il settaggio della modalità di risparmio energetico lo farete da Jupiter, e Jupiter andrà a modificare anche quelle degli Applet

USARE L'APPOSITO APPLET PER MONITORARE LA FREQUENZA DELLA CPU

UNITY o UNITY 2D SU UBUNTU 11.10/12.04/12.10

Installiamo questo pacchetto:

sudo apt-get install indicator-cpufreq

poi digitiamo nel terminale:

indicator-cpufreq

vedremo nel pannello di Unity (quello orizzontale sul lato superiore dello schermo) comparire un applet in più, cliccandoci sopra ci appariranno le stesse identiche opzioni dell'applet Variazione Frequenza CPU di Gnome Classic. Per vedere le varie opzioni, leggete qualche riga più in basso la parte riguardante Gnome Classic, su Unity l'unica cosa che cambia è appunto il pacchetto da installare.

A questo punto, tenete il terminale aperto (quello in cui avete digitato indicator-cpufreq per avviare l'applet, se il terminale si chiude anche l'applicazione si chiude) e riavviate il pc, MANTENENDO APERTO il terminale (si chiuderà da solo. Per tutti i successivi riavvii vedrete l'applet per monitorare la CPU aprirsi automaticamente nel pannello di Unity.



Come detto in precedenza, se utilizzate questo Applet abbinato a Jupiter, non è necessario settarlo su Powersaving se Jupiter è già su tale opzione, tuttavia questo applet è molto utile per comprendere quali applicazioni sono molto pesanti e costituiscono un motivo di consumo energetico e carico su RAM/CPU. Se invece non volete utilizzare Jupiter, allora settate a vostro piacere questo applet.

GNOME CLASSIC SU UBUNTU 11.10/12.04/12.10

Il più è fatto, se state utilizzando Ubuntu 12.04 avrete a disposizione vari applet nel pannello superiore della vostra interfaccia grafica, io ad esempio uso Gnome Classic, quindi inserite l'applet che si chiama Variazione Frequenza CPU . Una volta comparso l'applet cliccateci sopra, come mostrato in figura, e selezionate l'opzione Conservative. 

Questo è il significato delle diverse Modalità in cui può essere settato l'applet:
Conservative: La CPU viene tenuta a bassa frequenza e, se richiesto, essa aumenta gradualmente
Ondemand: La CPU viene tenuta a bassa frequenza, se serve che lavori di più essa viene subito portata alla massima frequenza raggiungibile. Più performante e dispendioso del Conservative.
Performance: CPU fissa alla massima frequenza. Sconsiglio caldamente sui portatili!
Powersave: CPU fissa alla minima frequenza, prestazioni ridotte, risparmio energetico e abbassamento di temperatura garantito.
Come detto in precedenza, se utilizzate questo Applet abbinato a Jupiter, non è necessario settarlo su Powersaving se Jupiter è già su tale opzione, tuttavia questo applet è molto utile per comprendere quali applicazioni sono molto pesanti e costituiscono un motivo di consumo energetico e carico su RAM/CPU.Se invece non volete utilizzare Jupiter, allora settate a vostro piacere questo applet.

GNOME SU UBUNTU 10.04/10.10

Se state usando una versione di Ubuntu che non ha ancora questo applet di default (Ubuntu 10.04 e 10.10 ad esempio) , andatelo ad installare con i seguenti comandi:

sudo apt-get install gnome-applets
sudo dpkg-reconfigure gnome-applets
sudo apt-get install lm-sensors sensors-applet

Come detto in precedenza, se utilizzate questo Applet abbinato a Jupiter, non è necessario settarlo su Powersaving se Jupiter è già su tale opzione, tuttavia questo applet è molto utile per comprendere quali applicazioni sono molto pesanti e costituiscono un motivo di consumo energetico e carico su RAM/CPU.Se invece non volete utilizzare Jupiter, allora settate a vostro piacere questo applet.

UN ALTRO ACCORGIMENTO PER UBUNTU 12.04 (INDIPENDENTE DAL DE UTILIZZATO)

sudo apt-get install psensor

E' un piccolo software che troverete nel menu di Gnome e che monitora, una volta aperto, l'uso della CPU e la temperatura interna al nostro computer. Unica pecca: niente applet.


ULTIMO MA NON ULTIMO: IL DESKTOP ENVIRONMENT

Una piccola considerazione: bisogna capire che non si può pretendere l'impossibile: Ubuntu 12.04 con Unity e effetti Compiz a tutto spiano non avrà mai i consumi di Lubuntu con il sua ambiente desktop Lxde, leggerissimo e minimale. Se vogliamo notare ancora miglioramenti su piano energetico si può optare per ambienti desktop che non consumino così tante risorse, ad esempio Cinnamon, ma evidentemente Gnome Classic (con o senza effetti) è uno dei più indicati per tale scopo.

Per questo vi rimando a un GUIDA per l'installazione di Gnome Classic su Ubuntu 12.04 e per la sua configurazione.

E SE NON DOVESSE BASTARE...

Se notate dei miglioramenti in durata della batteria oppure nel calo di temperatura (lo tenete d'occhio con Jupiter) ma vi sembra che non sia ancora abbastanza, potete settare sia Jupiter che il Monitor CPU sull'opzione Powersaving/Poversave rispettivamente. Così facendo si darà la precedenza al risparmio energetico piuttosto che alle prestazioni della propria macchina.