mercoledì 25 aprile 2012

Ubuntu 12.04 LTS Precise Pangolin: Recensione, prime impressioni e considerazioni




Finalmente è stata rilasciata la LTS che sostituirà buntu 10.04, vale a dire Ubuntu 12.04 Precise Pangolin. I punti di forza di questa distro si basano soprattutto sul supporto e sulla stabilità a lungo termine (5 anni) che il team di sviluppo e la grande comunità di Ubuntu cercherà di dare.

Ho installato Ubuntu 12.04 su un portatile recente, un HP G62, anche per vedere se il noto bug della batteria riguardante il consumo energetico fosse stato effettivamente risolto come si vociferava.

L'installazione di Precise procede veloce, semplice e senza intoppi, come al solito si consigliano circa 10/15Gb per la partizione in cui risiederà il Sistema operativo, più eventuali partizioni per i dati. Il processo è davvero rapido, neanche 20 minuti ed ecco fatto, magari nei prossimi giorni i repository saranno intasati e ci vorrà più tempo per scaricare certi pacchetti, ma credo comunque che ci sia stato un miglioramento rispetto alle precedenti versioni.

Un piccola parentesi sulla iso da scaricare. Era stato detto che la iso sarebbe stata al di sotto dei 700Mb, vale a dire sarebbe stato possibile masterizzare Ubuntu su un CD. Invece la iso ufficiale sembra pesare 732Mb, ma sembra un piccolo bug. Quando infatti viene masterizzata (io ho usato Brasero) si legge che lo spazio occupato dall'immagine è 698Mb, come le daily build dei giorni passati, quindi è nella normalità. Un piccolo mistero.

Al primo avvio notiamo subito i due Desktop Environment disponibili: Unity e Unity 2D, il secondo è per macchine meno potenti che non supportano l'accelerazione 3D, ma più scattante e leggero. Qui bisogna dire che ognuno ha i suoi gusti, e che quindi chi si aspetta il classico desktop con menu delle applicazioni tipo Gnome 2.x oppure WindowsXP rimarrà spiazzato, ma niente panico! In un'altra guida ho già spiegato come installare altre interfacce come Gnome Shell eGnome Classic, come personalizzarle e come rimuovere Unity se lo si desidera. Quindi su questo punto non mi soffermo in questa sede. Unity vuole essere innovativa, quindi può piacere come può non piacere, l'importante è che Ubuntu nello spirito del software libero permetta all'utente di cambiare l'interfaccia a suo piacimento nel giro di pochi minuti. Secondo me l'unica mancanza di Unity consiste nel fatto che non ci sia presente di default un buon software per la sua personalizzazione, anche considerando che ne esiste uno davvero ottimo (MyUnity) ed italianissimo, in quanto gli sviluppatori sono nostri connazionali. Speriamo che in un futuro non troppo lontano venga incluso di default.



Il wallpaper è praticamente uguale al precedente, lo stesso dicasi per icone e via discorrendo, Unity 5.0 non è nulla di nuovo per chi lo usava su Oneiric, va però detto che le prestazioni e i consumi sono migliorati in questa sua quinta versione. Installando Gnome Classic come interfaccia si può anche notare che, ebbene sì, il bug della batteria è in via di risoluzione. Sul mio pc Oneiric durava circa un'ora, con alcune patch sfiorava l'ora e mezza, ora si raggiungono tranquillamente le due ore di autonomia. E' questa per molti la notizia più bella e da tanto aspettata. Nel complesso Gnome3, sia che si usi Unity, Gnome Classic, Gnome Shell oppure Cinnamon, vede le sue prestazioni migliorate, e quindi finalmente può sostituire degnamente il suo predecessore.

L'installazione dei driver proprietari (scheda video ATI nel mio caso) e l'aggiornamento del sistema procede a gonfie vele per via del comodissimo Gestore Aggiornamenti e dell'applicazione Driver Aggiuntivi. Preinstallati come al solito ci sono i software di cui ogni utenti può avere bisogno nell'immediato, come Libreoffice (nella sua versione 3.5), Firefox e Thunderbird 11, Brasero e via discorrendo. Sottolineo che Rhythmbox ha sostituito banshee come player di default rispetto a Oneiric. Ubuntu Software Center è come al solito di facilissimo utilizzo e più scattante rispetto a Ubuntu 11.10, anche se ovviamente Synaptic (che non è presente di default) risulta più leggero.



La CPU e la RAM impiegata non sono molto alte, Gnome Classic da solo sta tranquillamente dentro i 512Mb, diventando così ottimo per macchine con 1Gb di Ram, che con Unity sarebbe un po' sovraccaricate. Ovviamente intorno ai 512Mb o addirittura di meno, Ubuntu è improponibile, nel tal caso si deve optare per Lubuntu 12.04.

E' evidente che una distro del genere non può essere giudicata nel suo primo giorno di vita, dato che il suo supporto è così lungo, si dovrà vedere se Ubuntu 12.04 riuscirà a diventare stabile e, grazie al supporto di cui gode, conquistarsi un fetta di utenti che se no apparterrebbe al binomio Microsoft/Apple. Però con una partenza del genere, direi che si può davvero sperare in bene!

5 commenti:

  1. Visto che tu hai installato su un HP G62 il mio stesso modello, mi potresti aiutare a installare Ubuntu sul mio PC in dual boot con windows 7 preinstallato, ma HP e Microsoft mi hanno reso il lavoro difficile per via degli Shadow File ed HP con tutte le partizioni primarie già occupate. Mi potresti aiutare? E puoi dirmi se hai avuto problemi con i driver della scheda video e se tutto funziona correttamente?

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    1. Mediante un programma per Windows ho trasformato una piccola partizione primaria inutile (HP_TOOL) in una partizione Logica. Ho creato una Partizione estesa in cui ho inserito HP_TOOL e circa 100 Gb di spazio non allocato che ho poi partizionato come meglio credevo per Ubuntu (partizione di root e home). Così facendo ho risolto il problema delle 4 partizioni primarie. Consiglio di fare lo stesso. Se non trovi un programma per partizionare Windows come ti ho detto, allora vedo di reperire il nome di quello che ho usato io.

      Riguardo all'hardware, è ben compatibile con le distro Linux Aggiornate, come Arch, Debian testing, Ubuntu dalla 12.04 in poi, Fedora 17, PCLinuxOS Lxde, Linux Mint 13 e Debian Edition. Puoi sbizzarrirti, basta che ti ricordi di usare i driver proprietari per la scheda video.

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    2. Grazie mille!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! Grazie per avermi detto che è compatibile anche con le varie distro, ma a me interessa solo ubuntu visto che è quello meglio supportato :D.

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    3. Ma come hai creato i 100 Gb di spazio non allocato?

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    4. Li ho tolti al disco C: di Windows. Entra in Windows e cerca l'applicazione Gestione Disco, o qualcosa di simile. Da lì puoi ridurre tale partizione (dopo averla ben deframmentata!) di quanto è possibile.

      Questo è il software che ti dicevo, puoi convertire partizioni primarie in logiche, e puoi ridurre lo spazio di C: sempre mediante questo software:
      http://www.partition-tool.com/?gclid=CN7kx9rvp7ECFQrN3wodTS8ADg

      Prima di operazioni del genere è consigliabile eseguire un backup del disco.

      una volta che avrai creato una partizione estesa con dentro HL_TOOL e lo spazio libero tolto a C:, utilizza Gparted per partizionare lo spazio libero in modo che possa ospitare Ubuntu. il formato è ext4.

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